
“Siamo arrivati sull’orlo dell’abisso” si potrebbe dire, usando la letteratura.
Effettivamente ho esagerato, però un po’ ci sentiamo così: su un bordo oltre il quale non si vede niente a causa dell’oscurità, come in teatro: un palcoscenico buio. Stiamo lì, in attesa che le luci si riaccendano e che il lavoro ricominci.
In verità un paio di lucine accese ci sono: la prima per il Teatro Giacosa di Aosta il 18 dicembre, dove saremo con Le 12 notti della Befana e un’altra, ma molto più lontana, a Locarno, in Svizzera il 20 Marzo 2022, con Azzurra Balena.
Tuttavia, nonostante sul palcoscenico ci siano solo due lucine accese, ci stiamo provando a riprendere il vecchio andazzo: in estate il Teatrino del Sole, nelle piazze e nei giardini, in inverno il Teatrino del Sole WINTER, nelle piazze, nelle scuole e, quando possibile, nei teatri.
Naturalmente sarà un’edizione ridotta da “ripresa” e molto in bilico a causa della pandemia: dovremo rispettare rigidamente i dettami del governo, delle regioni e delle scuole. Per cui è possibile che non se ne faccia di niente. E che il Teatrino del Sole WINTER 2021-2022 rimanga solo un progetto sulla carta; anche perché di spettacoli nei teatri per le scuole non se ne parla.
Ma noi siamo ottimisti e pensiamo che gli audaci vengano davvero aiutati dalla fortuna, come dicevano i romani (Audentes fortuna iuvat), e così “audacemente” abbiamo cercato dei finanziamenti, prima di tutto presso il nostro comune di residenza e poi al Ministero della Cultura (Mic). Vedremo. Naturalmente vi terremo informati.
A presto.