
È entrata in archivio la XX edizione del Teatrino del Sole. Non è stata una passeggiata, ma ce l’abbiamo fatta.
Non volevamo perdere l’occasione di questo appuntamento estivo per le famiglie e, anche se in forma ridotta, con tutte le restrizioni anticontagio (prenotazione e posti obbligati con il distanziamento), siamo andati avanti e il vostro interesse ci ha premiati. Ci hanno premiato soprattutto i volti dei vostri bambini e i vostri complimenti per la bellezza degli spettacoli che vi abbiamo proposto e, infine, le vostre numerose iscrizioni a questa mailing list mensile, che qualcuno di voi riceverà per la prima volta. A tutti questi diamo un grande BENVENUTO.
Naturalmente vogliamo ringraziare anche gli sponsor (Unicoop Firenze, la Banca di Pisa e Fornacette, la Fondazione Pisa) un po’ meno il Comune di Pisa che ci ha imposto nuovi permessi (costosi e complessi come per un concerto di Sting) e non ci ha confermato il contributo; mentre vogliamo ringraziare il Comune di Piombino che, al contrario, ha fatto di tutto per avere il Teatrino del Sole fra le attrazioni estive, pensando alle famiglie. Infine il Mibact (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo) ha mantenuto la parola e ci ha inviato un contributo in grado di coprire le spese organizzative che una manifestazione del genere comporta.
Il futuro, a parte un paio di nostri spettacoli a Cascina per La Città del Teatro in piazza dei Caduti: Storie di Toscana, già fatto il 13, e Loira Narpei Circus da fare il 23 agosto alle 21.30 a ingresso libero, purtroppo è buio. Nei mesi di maggio/giugno degli anni precedenti lavoravamo già per organizzare le attività invernali, fino alla primavera dell’anno successivo; ora tutto è fermo e non sappiamo fino a quando. La compagnia del Dottor Bostik di Torino, che molti di voi hanno conosciuto, una delle migliori compagnie europee, colleghi e amici da tanti anni, è stata costretta a ridurre la propria attività: è sulla soglia della chiusura. E come loro diverse altre compagnie storiche.
Il Ministero e lo Stato ci hanno aiutato e spero continuino a farlo, per condurci fuori dal tunnel, ma il nostro è un mestiere che vive quando si sale sul palcoscenico, quando si accendono le luci, quando raccontiamo delle storie, quando regaliamo emozioni e questa inazione ci debilita nel profondo.
Purtroppo “Ha da passà ‘a nuttata”, come recita la battuta finale nella commedia “Napoli milionaria!” di Eduardo De Filippo, e noi all’alba ci saremo, a ricominciare la nostra avventura, per voi.
Alla prossima.